Puoi trovare l'originale ne "Il libro di biologia", al capitolo "Le specie - Il futuro dell'umanità", pag. 317.
Ecco cosa scrive:
"Nel 1970 la popolazione mondiale stava aumentando alla velocità di 220.000 unità al giorno, ossia 70 milioni all'anno. Questo rappresenta un incremento del 2% all'anno. Nel 1650 l'incremento annuale stimato era dello 0,3%.
Con questa velocità di crescita la popolazione mondiale raddoppierebbe in circa 35 anni e in zone come l'America Latina, anche in meno tempo." [...]
"Se la popolazione mondiale continuasse ad aumentare incontrollata con questa velocità, tutta la scienza e la tecnologia sarebbero inutili, non ci sarebbero più risorse sufficienti a sfamare tutti [...]"
"Se non vuoi accettare questa visione pessimistica, considera questi dati: nel 1970 la massa totale di umanità era circa 1/100.000 della massa di tutta la materia vivente; cioè per ogni 100.000 kg di alberi, animali e tutto ciò che vive, c'era 1 kg di essere umano. Se la crescita della popolazione continuasse al ritmo attuale (cioè a raddoppiare ogni 35 anni), nell'anno 2570 d.C. tutta la materia vivente sarebbe composta di soli esseri umani! Cosa vuol dire tutto ciò? Significa che se anche qualche essere umano riuscisse a sopravvivere, sarebbe costretto a cibarsi di uomini."
Già, proprio così.
Snoccioliamo ancora qualche numero: "nel 2600 d.C. la popolazione sarebbe di 630.000 miliardi di persone!"
Sai cosa significa? Che tutto lo spazio della Terra sarebbe occupato da esseri umani, ci sarebbe spazio solo per stare in piedi!
"Continuando a questo ritmo, nel 3550 d.C. l'intera massa di tessuti umani eguaglierebbe quella terrestre."
Ti sparo ancora qualche dato assurdo, poi chiudiamo questo "gioco dei numeri":
"Anche l'emigrazione su altri pianeti non sarebbe una soluzione: se ci fossero 1000 miliardi di pianeti abitabili nell'universo e la gente potesse trasferirsi in qualunque di quei pianeti, nel 5000 d.C. non ci sarebbe già più spazio, e i pianeti sarebbero così pieni che ci sarebbe posto solo per stare in piedi!".
Chiudo ancora con questo e poi siamo davvero alla fine: "Nel 7000 d.C. la massa di tutti gli esseri umani sarebbe uguale a quella di tutto l'universo conosciuto!"
Numeri assurdi? Niente affatto, solo calcoli matematici basati su dati scientifici, demografici.
Asimov prosegue con queste frasi: "Ovviamente il tasso di crescita non può proseguire a questa velocità. Non dico <<non aumenterà>>, <<non oserà aumentare>> o <<non dovrebbe aumentare>>, semplicemente non può aumentare!"
E pensa che non è solo una questione di crescita demografica, ma con l'abitudine a sprecare e rovinare tutto ciò che ci circonda, finiremo molto presto le risorse necessarie alla vita umana (cibo, acqua, aria).
Qui non sto parlando di un racconto di fantasia e nemmeno di un futuro così lontano: nel 2050 forse qualcuno di noi sarà ancora vivo e saremo più di 9 miliardi di persone!C'è inoltre un altro fattore importantissimo: studi sociologici (ma lo possiamo tranquillamente vedere noi stessi dai telegiornali) dimostrano che gli esseri viventi quando si trovano stipati in modo esagerato, manifestano molti comportamenti patologici. Stress, pazzia, nervosismo sono solo alcuni di questi fenomeni. Se la tendenza alla crescita rimane invariata, entro la metà di questo secolo la struttura sociale e tecnologica che noi conosciamo crollerà.
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