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immigrati-lavoroÉ sotto gli occhi di tutti: muratori, addetti alla manutenzione delle strade, colf, badanti, ecc ... Qual è il denominatore comune di queste mansioni? Sono tutti lavori che vengono svolti in maggioranza da lavoratori stranieri, meglio categorizzati sotto la voce "extracomunitari".
Continuano ad accaparrarsi fette sul mercato del lavoro, interi settori vengono monopolizzati da loro. L'italiano si lamenta perchè l'extracomunitario, accettando un compenso inferiore, abbassa il livello delle retribuzioni. Quindi alcuni tipi di lavoro vengono abbandonati e lasciati agli extracomunitari. Verrebbe voglia di dire che gli stranieri ci tolgono il lavoro e che per colpa loro si stanno abbassando i salari, ma è proprio così?

Muratori, manutentori delle strade, raccoglitori di frutta e verdura. Un tempo questi lavori erano svolti da operai italiani che lavoravano in trasferta per l'intera settimana e saltuariamente tornavano a casa durante il weekend. I lavoratori italiani avevano bisogno di un posto decoroso per mangiare e dormire. Poi sono arrivati gli extracomunitari, che si sono offerti di svolgere le stesse mansioni per un salario inferiore. Tra l'altro, avendo minori pretese per quanto riguarda vitto e alloggio, risultano essere operai molto vantaggiosi agli occhi dei datori di lavoro, i quali preferiscono "assumere" uno straniero illegalmente e sbarazzarsene quando non ne hanno più bisogno, piuttosto che assumere un italiano con i suoi contributi INPS e le sue assenze per la mutua. Quindi, perchè dare la colpa agli extracomunitari di toglierci il lavoro quando sono gli stessi datori di lavoro a preferirli per un tornaconto economico?

Colf e badanti. Le famiglie si lamentano spesso del costo delle badanti che sicuramente è una spesa onerosa che grava enormemente sul bilancio famigliare. Quando queste collaboratrici chiedono di regolarizzare la loro posizione, la famiglia storce il naso, come se fosse una cosa che non dovrebbero pretendere. Una colf/badante italiana pensa al futuro e alla sua sicurezza e pretende di essere assunta in regola, una lavoratrice straniera tendenzialmente no, è contenta di avere un lavoro che altrimenti al suo paese non avrebbe. É disposta a lavorare 24 ore su 24 senza garanzie e ad una retribuzione più bassa.
Da una parte ci sono le poche badanti italiane rimaste che si lamentano perchè non sono disposte a percepire uno stipendio inferiore e vedersi portare via il lavoro, dall'altra ci sono le famiglie che cercano di alleggerire la spesa preferendo le collaboratrici straniere. Ma perchè incolpare le badanti extracomunitarie di sottrarre il lavoro alle italiane? In fin dei conti sono le famiglie che, per necessità, decidono di assumerle, dal momento che risultano più economiche e con meno pretese.

Quindi di chi è la colpa? Degli extracomunitari che si adattano a fare qualunque lavoro pur di prendere un misero stipendio (che per loro vale molto), oppure di noi stessi italiani che per risparmiare facciamo lavorare gli stranieri con minori sicurezze e garanzie?
 

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