grazie a nuove tecniche, si ricorre alla pioggia artificiale per por fine - o tentare di farlo - alla siccità. Occorre comunque sempre che vi siano delle nuvole, per poter applicare queste tecniche. Sempre con questi metodi, nel 1961 gli astronomi sovietici riuscirono a provocare in una zona del cielo una parziale schiarita per poter osservare un'eclissi.
Fra gli altri interventi di modificazione del tempo atmosferico vanno ricordati i tentativi di impedire lo sviluppo degli uragani o almeno di moderarne la violenza, la semina delle nuvole per scongiurare le grandinate che mettono in pericolo i raccolti, i tentativi di dissipare la nebbia, e così via.
[...] qualsiasi tentativo di modificare deliberatamente il tempo [atmosferico] (n.d.r.) è destinato ad arrecare vantaggi a un settore a spese di un altro (un contadino potrà desiderare che piova, mentre il gestore di un parco di divertimenti sarà di avviso contrario). [...]
Non è dunque facile dire cosa ci riserva il futuro in questo campo.”
(Questo stralcio è tratto da “Il libro di Fisica ” di Isaac Asimov [p.232 ultimo paragrafo], un biochimico, scrittore, autore di fantascienza e divulgatore scientifico molto noto al pubblico per i suoi libri di fantascienza, senza però dimenticare che è stato membro e vicepresidente onorario del Mensa per alcuni anni.)
Sono passati quasi 25 anni da quando Asimov scrisse questo libro, credo che di passi ne siano stati fatti molti; vediamo di capirne qualcosa di più.
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