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Info dal sito dell'ADUC (http://investire.aduc.it/ )
In linea di massima, e’ preferibile scegliere gli ETF che replicano indici i piu’ diversificati possibili, con commissioni di gestione piu’ basse e con un numero di scambi il piu’ elevato possibile poiche’ questo garantisce minori costi impliciti in fase di negoziazione.
Un modo intelligente di mettere da parte una cifra mensile in investimenti azionari e’ quella di utilizzare gli ETF. Maggiori informazioni su questo punto si possono leggere al seguente articolo: Un piano di accumulo di capitali (PAC) non troppo costoso.
Per chi non ha sufficiente dimestichezza con le azioni, invece, una buona idea potrebbe essere quella di avere un conto (di quelli con spese inesistenti o ridotte all’osso) sul quale depositare mensilmente una parte dello stipendio. Quando la cifra lo permette, si possono acquistare titoli di stato e/o buoni ordinari fruttiferi. Chi ha le competenze adeguate puo’ farsi un giardinetto molto ben diversificato di obbligazioni non governative. In questo caso, piu’ il titolo obbligazionario ha un rating basso e piu’ e’ importante che l’importo investito sia una piccola percentuale dell’intero capitale (1/2% in caso di obbligazioni sotto la tripla B come rating).

Per gli investimenti utilizzare: titoli di stato per la parte obbligazionaria, fondi comuni indicizzati o (meglio) ETF per la componente azionaria. Le proporzioni dipendono dal proprio profilo d’investitore, meno esperienza si ha e meno componente azionaria si deve inserire in portafoglio.

Per la protezione del capitale utilizzare: titoli di stato a breve termine o indicizzati, buoni postali fruttiferi, conti di deposito ad alta remunerazione (senza costi) e fondi monetari senza commissioni di gestione (o con commissioni di gestione inferiori allo 0,3%). Non utilizzare prodotti finanziari generalmente definiti ”a capitale garantito”.

Per accantonare risparmi. Non utilizzare polizze vita (sono inutilmente costose). I PAC sono una buona soluzione a patto che prevedano basse commissioni di ingresso (se non nulle) e di gestione, ma e’ preferibile comunque diminuire la frequenza dell’investimento (trimestrale, invece che mensile) ed investire direttamente in titoli (obbligazioni o ETF). L’investimento rateizzato (specialmente per la componente azionaria) e’ un’ottima forma di investimento.

Documenti da scaricare:
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Vantaggi di investire in ETF
Vantaggi di un PAC in ETF


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